TEATRINO DI CORTE DI PALAZZO REALE

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Teatrino di Corte di Palazzo Reale

Napoli (1768)

400 posti

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Il Teatrino di Corte è uno storico teatro di Napoli, ubicato all’interno del Palazzo Reale, rappresentando di fatto la prima sala dell’appartamento storico. Voluto da Ferdinando IV di Borbone nel 1768 per sostituire la Gran Sala dedicata ai balli reali, fu progettato da Ferdinando Fuga rimanendo intatto sostanzialmente fino al secondo conflitto mondiale.

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Seppure il teatro risalga al regno borbonico, edificato in occasione delle nozze tra Ferdinando IV e Maria Carolina d’Austria, sopra il boccascena, a seguito dell’Unità d’Italia, fu inserito lo stemma sabaudo e tolto quello dei Borbone di Napoli. Il teatrino, che ospitò rappresentazioni delle opere di Giovanni Paisiello e Domenico Cimarosa, oggi è utilizzato per piccoli spettacoli musicali e opere proposte dal San Carlo.

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I bombardamenti distrussero completamente tutto il soffitto, perdendo dunque anche le originali decorazioni e i cicli di affreschi (all’epoca eseguiti da Antonio Dominici), e danneggiò parte delle pareti laterali. Il teatro ricevette così importanti lavori di restauro negli anni immediatamente dopo la guerra. Durante i suddetti lavori furono eliminate anche le aggiunte ottocentesche e fu ripristinato l’aspetto originario settecentesco.TeatrinoCorteNaples4

La parte superiore fu completamente ricostruita e furono così eseguiti nuovi dipinti compiuti da artisti quali: Francesco Galante, che illustrò le Nozze di Posidone ed Anfitrite (1953) al centro della volta, Antonio Bresciani e Vincenzo Chiancone, i quali eseguirono ognuno un Paesaggio con rovine posti rispettivamente sul lato occidentale uno e orientale l’altro della volta, Alberto Chiancone, che compose due Paesaggi sui lati nord e sud, e infine Cesare Maria Cristini per alcune decorazioni minori.

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Le dodici statue in cartapesta e gesso invece sono le opere originali  di Angelo Viva e raffigurano Apollo, Minerva, Mercurio e le nove Muse. La sala è stata ristrutturata ancora nel 2009. Nel gennaio 2010 vengono completati i lavori e da allora il teatrino è riaperto  definitivamente al pubblico.

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