GRAND THÉÂTRE

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Grand Théâtre

Ginevra (1879)

1488 posti

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Nei secoli XVII e XVIII Ginevra, pesantemente influenzata dal Calvinismo, non aveva un teatro d’opera e solo nel 1760 decise di costruirne uno, il Théâtre de Rosimond. A questo seguirono il La Grange aux Etrangers e il Théâtre de Neuve. Quest’ultimo fu poi abbattuto per essere sostituito da un nuovo teatro con i progetti degli architetti Émile Reverdin and Gaspard André che si ispirarono allo stile Secondo Impero del Palais Garnier parigino. L’inaugurazione ufficiale avvenne nel 1879 con il Guillaume Tell.

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La facciata dell’edificio è in pietra da taglio, la base in pietra calcarea dello Jura e il resto dell’edificio in arenaria. Otto busti ne decorano la parte alta, sono quelli di Rossini, Boieldieu, Beethoven, Meyerbeer, Weber, Mozart, Donizetti e Jean-Jacques Rousseau.

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Il primo maggio 1951, mentre veniva allestito il terzo atto della Valchiria, divampò un incendio che risparmiò solo il foyer, l’ingresso principale e la facciata. La ricostruzione, avvenuta tra il 1958 e il 1962, seguì i progetti di Charles Schapfer di Ginevra e Marcello Zavelani-Rossi di Milano, con un artista polacco, Jacek Stryjenski, per le decorazioni. Mancato all’improvviso Stryjenski, gli architetti locali Albert Cingria e Georges Tamarasco hanno completato la decorazione con quello spettacolare soffitto trapuntato di lampade di Murano, che continua nel sipario di alluminio dorato e argentato. Il teatro ha riaperto nel dicembre 1962 con il Don Carlos, versione originale francese dell’opera di Verdi. Nel 2016 l’Opéra ha chiuso per lavori di restauro e adeguamento alle norme di sicurezza e la stagione è continuata in un edificio provvisorio di legno costruito appositamente, l’Opéra des Nations. Ora il Grand Théâtre  è nuovamente agibile.

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