
Felsenreitschule
Salisburgo (1693)
1440 posti
La Felsenreitschule di Salisburgo venne costruita sul luogo in cui nella prima metà del Seicento c’era la cava di pietra per la costruzione del Duomo secondo i progetti dell’architetto barocco Johann Bernhard Fischer von Erlach. Venne allora utilizzata come come scuola d’equitazione estiva, da cui il nome, e il pubblico si sedeva nelle 96 arcate disposte su tre piani.
Nel 1926 Max Reinhardt fece il primo tentativo di utilizzare la Felsenreitschule come teatro delle manifestazioni del Festival di Salisburgo mettendo qui in scena l’Arlecchino servitore di due padroni di Goldoni. Nel 1933 Clemens Holzmeister vi costruì la cosiddetta Città di Faust per lo spettacolo di Max Reinhardt, uno degli scenari più impressionanti dell’epoca. Nel 1948 Herbert von Karajan trasformò per primo la Felsenreitschule in un palcoscenico d’opera per le rappresentazioni dell’Orfeo ed Euridice di Gluck. Nel 1965 qui furono girate le scene della fuga della famiglia von Trapp del film The Sound of Music.
Negli anni 1968/70 vi ebbero luogo notevoli trasformazioni, nuovamente secondo i progetti di Clemens Holzmeister. Il palcoscenico largo 40 metri ottenne un sottopalco profondo 4 metri. Inoltre vennero rinnovati la tribuna per gli spettatori ed il deposito delle quinte al di sotto. Il palcoscenico è protetto da un telone impermeabile e decappottabile con un tetto apribile formato da tre segmenti retrattili che ammortizza i rumori e protegge dalla pioggia. La Felsenreitschule condivide il foyer con la Haus für Mozart.
⸪