Teatro Nacional de São João
Oporto (1920)
643 posti
Su iniziativa del Corregedor Francisco de Almada e Mendonça e di un gruppo di azionisti privati che volevano dotare la seconda città del regno di una «bela escola de costumes e de civilidade», il Real Teatro de São João, in onore dell’allora principe reggente e futuro D. João VI, fu costruito su progetto dell’archietto e scenografo italiano Vincenzo Mazzoneschi e inaugurato il 13 maggio 1798.

Distrutto da un incendio nell’aprile del 1908, fu lanciato un concorso pubblico per la sua ricostruzione vinto da José Marques da Silva di formazione stilistica assorbita all’École des Beaux-Arts di Parigi. Il modello francese si ritrova nell’articolazione spettacolare degli spazi di accoglimento, passaggio e spettacolo. Utilizzando il cemento armato nella struttura, il teatro rappresentava nel 1920, anno della riapertura, un valido compromesso tra innovazione tecnica e continuità stilistica nel gusto tradizionale.

Nel 1932 fu trasformato in cinematografo e iniziò una fase di declino. Acquisito dallo Stato nel 1992 fu inaugurato con il nome di Teatro Nacional São João dopo un restauro accurato dell’architetto João Carreira e da allora ha ripreso la sua attività artistica.

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