Hubička (Il bacio)

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Bedřich Smetana, Hubička (Il bacio)

direzione di Zbyněk Müller

regia di Marián Chudovský

giugno 2007, Cortile del Castello di Litomyšl

La città natale di Smetana, Litomyšl, ospita un festival internazionale di musica che nel 2007 ha allestito nel cortile del castello l’opera comica in due atti Hubička (Il bacio) presentata a Praga il 7 novembre 1876 su libretto di Eliška Krásnohorská tratto da un racconto di Karolina Svetlá.

Il bacio è un’opera scritta in età matura da Smetana, composta quando il musicista era diventato ormai completamente sordo. Anche in questo libretto, come negli altri scritti da Eliška Krásnohorská, i personaggi non sono giovanissimi e hanno problemi di comunicazione. La partitura non è divisa in numeri: la scrittura senza soluzione di continuità del flusso musicale fra le diverse scene e senza divisione fra recitativi e arie. Sono molto rari i temi derivati dal repertorio tradizionale poiché quasi tutte le melodie sono state scritte ex novo da Smetana, anche se nello stile dei canti popolari boemi.

Dopo un’ouverture che ha il passo solenne di Vltava (La Moldava, uno dei sei poemi sinfonici di cui è formato il ciclo Má Vlast), iniziano le vicende in cui Lukáš, un giovane vedovo promesso sposo di Vendulka, vorrebbe baciare la fidanzata prima del matrimonio. La ragazza invece è riluttante perché una superstizione locale afferma che un bacio prematrimoniale possa provocare l’ira della moglie defunta. Dopo molte peripezie che coinvolgono l’intero paese e che, con un capovolgimento dei ruoli, vede a un certo punto essere Vendulka a voler baciare Lukáš il quale però non vuole, alla fine i due promessi sposi riescono a baciarsi senza che si verifichino le temute conseguenze.

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