
Opéra
Rennes (1836)
642 posti

Situata nella piazza centrale del centro cittadino, l’Opéra di Rennes fa parte di un progetto immobiliare comprendente abitazioni e centri commerciali e protetto da un tetto in vetro nella parte posteriore. L’altra sua originalità è quella di adattarsi alla forma del municipio di Rennes: l’avanzamento della facciata incontra l’incavo del municipio. Progettato dal giovane architetto Charles Millardet, il teatro fu inaugurato il 29 febbraio 1836. La sua apertura fu lungi dall’essere un successo per gli abitanti della città: furono criticati la rotonda e il parterre situato al 1° piano e i 44 gradini per accedervi. La facciata neoclassica è sormontata da colonne e capitelli e da 10 statue raffiguranti Apollo e le muse. Con una sala all’italiana di 642 posti è uno dei più piccoli teatri d’opera in Francia.

Nella notte tra il 20 e il 21 febbraio 1856, un incendio devastò il teatro. Questo incendio ravvivò la controversia sulla forma circolare adottata da Charles Millardet e si parlò di demolire il teatro e di ricostruirlo poco distante secondo una pianta che mostra un edificio semplice con un ingresso principale a ovest e una facciata con portici chiusi. Ma in 20 anni i cittadini di Rennes avevano stretto rapporti affettivi con il loro teatro: «Tutti quelli che avevano criticato il teatro durante la sua vita, dopo la sua cremazione lo ammiravano» e si decise di ristrutturare il teatro secondo i piani originali. Unico cambiamento quello del colore delle poltrone: da blu e oro a rosso scuro.

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