STAATSOPER

Vienna

Staatsoper

Vienna (1869)

2300 posti

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L’allora Hofoper (Opera di Corte) fu uno dei primi edifici a sorgere sul Ring, l’arteria monumentale costruita da poco e che cingeva la città vecchia quale fondo di espansione urbana. La costruzione, in stile neorinascimentale, degli architetti August Sicard von Sicardsburg e Eduard van der Nüll fu inaugurata col Don Giovanni di Mozart il 25 maggio 1869 alla presenza di Francesco Giuseppe I d’Austria ed Elisabetta di Baviera, la Principessa Sissi dei film diretti negli anni cinquanta da Ernst Marischka.

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A cavallo del secolo alla direzione musicale del teatro fu Gustav Mahler (1897-1907). Nel 1945, il teatro venne quasi completamente distrutto da un bombardamento americano. La sezione frontale, che era stata murata per precauzione, rimase intatta, così come il foyer, con gli affreschi di Moritz von Schwind, lo scalone principale, il vestibolo e la sala da tè. Sala e palcoscenico furono però distrutti dalle fiamme insieme a quasi tutto l’arredamento e oggetti di scena per più di 120 opere con circa 150.000 costumi.

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La sua riapertura nel 1955 fu celebrata con il Fidelio di Beethoven diretto da Karl Böhm con Martha Mödl ed Anton Dermota, trasmessa nella prima diretta della televisione austriaca ORF. Adesso la Haus am Ring simboleggia soprattutto la fama di Vienna come metropoli della musica con la sua ricca stagione operistica e sinfonica.

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