
Opéra de Monte-Carlo
Principato di Monaco (1879)
524 posti
Con la mancanza di intrattenimenti culturali disponibili a Monaco nel 1870, il principe Carlo III, insieme con la Société des Bains de Mer, decise di includere una sala da concerto come parte del casinò. L’ingresso principale al pubblico della sala era dal casinò, mentre l’ingresso indipendente per Carlo III era sul lato occidentale. Venne completata in otto mesi, sotto la direzione dell’architetto Charles Garnier, che aveva progettato l’Opéra a Parigi. La nuova Salle Garnier ne era una copia in miniatura. La sua capienza era di soli 524 spettatori e come il teatro da cui venne copiata, era in stile Belle Epoque. Venne inaugurata il 25 gennaio 1879 con una recita di Sarah Bernhardt. La prima opera ad essere rappresentata fu Le Chevalier Gaston di Robert Planquette, l’8 febbraio 1879.
Anche se l’Opéra di Monte Carlo non era originariamente prevista per l’opera, il teatro fu presto utilizzato spesso per questo scopo ed è stato ristrutturato nel 1898-99 da Henri Schmit, soprattutto nella zona del palco, per renderlo più adatto alla lirica. Raoul Gunsbourg ne rimase alla guida per sessant’anni, mettendo in scena delle prime come Lohengrin in francese e Samson et Dalila nel 1892 e la prima rappresentazione scenica di La damnation de Faust di Hector Berlioz. Dai primi anni del XX secolo, la Salle Garnier ospitò celebrità come Nellie Melba ed Enrico Caruso in La bohème e Rigoletto (nel 1902), la prima di Chérubin di Jules Massenet con Mary Garden e Lina Cavalieri nel 1905, la prima di Thérèse di Massenet nel 1907, Feodor Chaliapin nella prima di Don Quichotte di Massenet (1910) e la prima di Roma di Massenet nel 1912. Questa produzione costituì l’inizio di una collaborazione duratura fra Massenet e il teatro monegasco. Due delle opere di Massenet vennero poi rappresentate postume in prima assoluta alla Salle Garnier: Cléopâtre nel 1914 ed Amadis nel 1922.
Oltre a Massenet, fra i compositori che videro rappresentate delle prime assolute a Monte Carlo si ricordano Saint-Saëns (Hélène con la Melba, 1904); Mascagni (Amica con la Farrar, 1905), L’Ancêtre di Saint-Saëns nel 1907, Déjanire di Saint-Saëns nel 1911, Pénélope di Fauré nel 1913, Puccini con La rondine (Tito Schipa e Francesco Dominici, 1917), L’Enfant et les sortilèges di Ravel diretta da Victor de Sabata nel 1925 e L’Aiglon di Arthur Honegger e Jacques Ibert. Dalla sua inaugurazione il teatro ha ospitato 45 prime rappresentazioni di opere. L’età d’oro della Salle Garnier ora è passata, dal momento che le imprese con piccole sale non sono più in grado di montare produzioni molto costose, tuttavia presenta ancora una stagione con cinque o sei opere.

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