Il Seicento


Elvio Giudici, Il Seicento

2016 Il Saggiatore, 502 pagine

Con il sottotitolo “L’Opera. Storia, teatro, regia” è il primo volume di una monumentale storia dell’opera raccontata attraverso gli allestimenti registrati in video, testo che prosegue l’ambizioso lavoro iniziato dal Giudici nel catalogare l’opera lirica dei nostri tempi su supporto discografico. Ma se ovviamente il precedente L’Opera in CD e video, guida all’ascolto di tutte le opere liriche si basava nella quasi totalità su registrazioni audio, questi nuovi volumi prendono in esame i DVD, il nuovo mezzo per poter fruire più compiutamente dei tesori di questo genere – in attesa che i video streaming disponibili in rete non facciano passare in secondo piano anche questo mezzo.

Nel primo tomo la disamina dell’autore riguarda la nascita dell’opera, da Monteverdi a Cavalli, per includere poi gli autori di quell’epoca che viene convenzionalmente definita Opera Barocca, epoca che si inoltra ben addentro nel Settecento con le figure di Händel e Vivaldi, passando prima per Lully, Rameau e Purcell, per citare solo i maggiori. Il tutto è reso possibile dall’attuale rinascita, per lo meno al di fuori dell’Italia, dell’interesse per questo repertorio, evidenziato da una quantità crescente di allestimenti nei teatri di tutto il mondo con produzioni che impegnano i migliori registi della nostra epoca e direttori che hanno approfondito la prassi esecutiva di queste antiche opere. Ciò è dimostrato dalla mole di recensioni che hanno come oggetto ad esempio il teatro händeliano: del solo Giulio Cesare in Egitto si hanno ben 42 pagine, oltre alla copertina.

Nel saggio introduttivo il Giudici prende in considerazione i problemi legati all’esecuzione  delle opere di questo repertorio e ai conseguenti problemi filologici, come l’uso degli strumenti originali o il ricorso alle voci dei controtenori .

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