
Opéra Royal
Versailles (1770)
800 posti
Già Luigi XIV aveva deciso la costruzione di una sala per spettacoli nell’ala nord del castello di Versailles, vicino a quel bacino d’acqua che poteva essere utile in caso di incendio, affidandone i lavori a Mansart, ma il progetto non fu mai realizzato per problemi finanziari.
Dopo molti ripensamenti il successivo re Luigi XV arrivò ad affidare l’incarico all’architetto Jacques Ange Gabriel che, dopo aver studiato i teatri in Italia e utilizzando il legno per imitare il marmo e contenere così i costi dell’impresa, costruì quello che era allora il più grande teatro in Francia. Inaugurato con il Persée di Lully per le nozze del Delfino, futuro Luigi XVI, con l’Arciduchessa Maria Antonietta il 16 maggio 1770, il teatro era rinomato per i complessi macchinari posti sotto il palcoscenico.
Grate di ferro dorato separavano i tre palchi centrali dalla vista degli spettatori in sala per permettere al re e alla sua corte di assistere agli spettacoli con discrezione.
Scampato alle devastazione della Rivoluzione il teatro fu nuovamente utilizzato da Luigi Filippo e poi dal Senato della Terza Repubblica per le sue assemblee. Dopo un periodo di abbandono, importanti e meticolosi restauri hanno permesso di restituire nel 2009 questo gioiello per la regolare rappresentazione di opere del Settecento italiano e francese.
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