PALAIS GARNIER

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 Palais Garnier

Parigi (1875)

2000 posti

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La costruzione del teatro ha avuto una lunga vicenda. Charles Garnier, vincitore del bando di concorso decretato da Napoleone III nel 1861, era un artista poliedrico: non solo architetto, ma anche scrittore e ritrattista. Nel suo progetto aveva raggiunto un insieme eclettico di arti e di culture differenti. Per far sorgere l’immenso edificio fu distrutto da Haussmann, che nel frattempo ricreava l’urbanistica della città, un intero quartiere di 12 mila metri quadri. Dopo aver subito parecchie battute d’arresto, la costruzione ebbe un incentivo dalla distruzione a causa di un incendio del vecchio Théâtre de l’Académie Impériale de Musique che aveva lasciato i parigini senza un luogo per la rappresentazione dell’amato balletto.

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Il teatro fu inaugurato  15 gennaio 1875 con una sontuosa cerimonia che comprendeva la rappresentazione del terzo atto de La Juive di Halévy e brani tratti da Les Huguenots di Meyerbeer. Il pubblico era rimasto abbagliato dal solenne scalone di ingresso, dall’intreccio di corridoi, vani, scale, nicchie e pianerottoli e dai sontuosi foyer. L’incongruo soffitto della sala è stato dipinto da Chagall nel 1964 con scene tratte dalle opere più famose. Assieme alla nuova Opéra Bastille, Palais Garnier è sede delle produzioni dell’Opéra National de Paris.

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Nelle fondazioni del teatro c’è un sorprendente lago artificiale in cui si esercitano i vigili del fuoco. L’edificio non dimentica le tradizioni gourmet della capitale francese: oltre al ristorante situato nel mezzanino, sul tetto delle api hanno fatto la loro residenza preferita e il miele ivi raccolto viene venduto nella boutique del teatro.

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