Volkstheater
Vienna (1889)
970 posti
Nato come controparte civica al Burgtheater, fu costruito, come la Schauspielhaus di Hamburg, dagli architetti Ferdinand Fellner e Hermann Helmer. Fin dall’inizio il suo repertorio è stato indirizzato ad autori austriaci. L’edificio include anche il Red Bar utilizzato per cabaret, concerti e dibattiti.
Il Volkstheater fu fondato da una società presieduta dal poeta Ludwig Anzengruber e dall’imprenditore, Felix Fischer in quanto la nuova classe viennese di imprenditori e industriali non si sentiva a suo agio al Burgtheater, dove dominavano la nobiltà e l’aristocrazia imperiali. C’era poi la coscienza della popolazione di lingua tedesca e il fiorente nazionalismo dell’epoca. Per questi motivi il teatro fu chiamato Deutsches Volkstheater.
Il primo presidente onorario fu Franz Thonet, il famoso industriale delle sedie. Lo spettacolo di inaugurazione fu una pièce di Ludwig Anzengruber. Durante il Nazismo il teatro fu utilizzato per il programma di indottrinamento attraverso il divertimento “Kraft durch Freude”. L’edificio fu alterato a questo scopo e nel 1944 fu colpito da una bomba per poi riaprire nel 1945 senza l’imbarazzante “Deutsches” nel nome.
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