
Mario Lavagetto, Quei più modesti romanzi
2003 (1979) EDT, 140 pagine
Edizione riveduta e aggiornata del saggio uscito nel 1979 dove l’autore analizza il corpus dei libretti verdiani alla ricerca delle loro costanti strutturali e linguistiche.
Come critico letterario Lavagetto utilizza i più moderni strumenti della linguistica e della semiotica alla ricerca di un “archilibretto” dal quali tutti possano derivare. Questo lavoro di scavo nella morfologia del libretto d’opera avviene tramite due “ricognizioni”, un viaggio attraverso i fondamenti della drammaturgia musicale romantica portando alla luce i profondi e condivisi codici morali, culturali e spettacolari il cui rispetto è alla base del successo del melodramma italiano.
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