∙
Eugène Ionesco, Le sedie (Les chaises)
regia di Valerio Binasco
Moncalieri, Fonderie Limone, 7 maggio 2021
Sedie vuote
Théâtre de dérision intitola Emmanuel Jacquart un suo recente saggio, un termine già introdotto a suo tempo da Fedele D’Amico che non amava quello di “teatro dell’assurdo” troppo frettolosamente affibbiato al teatro di Ionesco, Beckett e Adamov.
E neppure lo ama Valerio Binasco, che porta in scena Le sedie di Eugène Ionesco alle Fonderie Limone per il Teatro Stabile. Il regista ne propone una nuova lettura, quella di “teatro dell’amore”: «a ben vedere l’amore è un sentimento ben più assurdo dell’odio. Voglio che i personaggi sembrino persone strette nella morsa di relazioni assurde, piuttosto che assurde marionette strette nella morsa della plausibilità».
Con questo classico del teatro novecentesco, assieme al pirandelliano Il piacere dell’onestà al Teatro Carignano, il teatro Stabile di Torino riapre le sue porte al pubblico dopo la chiusura per pandemia. Approfonditi resoconti su questi due spettacoli si possono leggere qui.
⸪