
Teatro Comunale Luciano Pavarotti
Modena (1841)
900 posti
Il Teatro Comunale Luciano Pavarotti è il principale teatro lirico della città di Modena. Il teatro, concepito nel 1838, fu costruito su iniziativa del podestà di Modena (il marchese Ippolito Livizzani) e con il contributo del duca Francesco IV di Modena. L’architetto Francesco Vandelli lo progettò su un’area cittadina di oltre duemila metri quadri, ottenuta acquisendo e demolendo alcune abitazioni. Fu inaugurato tre anni dopo, il 2 ottobre 1841, con il nome di Teatro dell’Illustrissima Comunità. Per l’inaugurazione venne appositamente composto da Alessandro Gandini il melodramma Adelaide di Borgogna al Castello di Canossa, su libretto di Carlo Malmusi. Il nome originario mutò successivamente in Teatro comunale. Il 6 dicembre 2007 il teatro è stato dedicato, a tre mesi dalla scomparsa del tenore modenese, a Luciano Pavarotti.
Elementi caratteristici del teatro sono la facciata in stile neoclassico, con un portico a colonne doriche, corrispondenti a nove arcate. Le volte dei tre archi centrali sono decorate con rosoni in rilievo. Le finestre sopra il portico sono sormontate da bassorilievi a tema tragico, realizzati da Luigi Righi, autore anche di una statua posta sul culmine, al fastigio, che rappresenta Il genio di Modena nella forma di un giovane alato. L’Atrio è ovale, decorato con affreschi e bassorilievi. La platea è di forma ellittica, con quattro ordini di palchi e il loggione. Il sipario storico è opera di Adeodato Malatesta.
Dal 1915 al 1923 fu requisito dalle autorità militari. Dopo la seconda guerra mondiale, accanto al teatro d’opera tenne in programma prosa, concerti e balletti. Negli anni ’70 la sua gestione passò alla amministrazione comunale. Nel 1984 iniziarono i lavori di restauro del teatro che due anni più tardi viene riaperto al pubblico. Nel 2001 è diventato fondazione, con la partecipazione di soggetti privati.
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